Ogni anno la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio si rinnova un antico rito unico nel suo genere, il Piantamaggio.
Il Piantamaggio è un rito che coinvolge molti paesi della Valle del Campiano, al confine tra i Comuni di Norcia e Preci, come Ancarano, Campi, Corone, Castelvecchio e Preci stesso.
Le antiche origini del rito sono sicuramente pagane, fortissime sono le similitudini con i Baccanali romani, in onore di Bacco e Dioniso, e il Beltane gaelico, inni alla fertilità e al saluto della stagione primaverile.
La sera un albero di faggio o di pioppo viene "rubato" nelle campagne dai giovani del paese, tagliato dal bosco viene portato nell'area della festa. Dopo aver tolto le fronde e la corteccia i paesani legano un ramo di ciliegio fiorito all'estremità. Il momento più entusiasmante della festa è poi l'alzata dell'albero, viene tolto il vecchio albero, che tagliato viene usato per accendere il fuoco della festa, il nuovo "innalzato" con corde, scale e a volte anche mezzi meccanici, viene inserito nella buca predisposta ove rimarra sino al successivo maggio, dopodiché si da il via alla festa vera e propria con musiche, canti e offerte di cibo e bevande.
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