Il clima rigido della montagna fà approdare la primavera molto in ritardo nell'altopiano di Castelluccio (Qm 1300 m.s.l.m.), ma all' improviso verso la metà di giugno la natura fiorisce e il visitatore rimane ammaliato dall'insieme di colori ed odori.
E' la Fioritura, i fiori sbocciano ovunque, tramutando il Pian Grande nel quadro di un pittore che gioca con la sua tavolozza. L'arrivo della primavera segna anche il ritorno delle mandrie e dei greggi, ed è subito festa.
Anche se i festaggiamenti della "Fiorita" ricadono nella terza e nell' ultima domenica di giugno, non esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo.
Ogni anno tutto è affidato all'andamento climatico della stagione. Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto in questo periodo, sono innumerevoli, camminando lungo i sentieri possiamo incontrare: genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant'altro. |
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