Ogni anno, il 9 Dicembre, vengono accese, in varie piazze di Norcia, altissime cataste di ginestra. "Li Fauni" vengono meticolosamente preparati da giorni prima: bisogna procurarsi la ginestra nelle macchie nursine, innalzare il palo che sorreggerà il tutto, accatastare i rami con speciali tecniche, per favorire la combustione, e sopratutto preparare la musica, le cibarie ed il vino che rallegreranno la serata.
Nella manifestazione de "Li Fauni" vi si legge in profondità un qualcosa di molto antico, legato alle divinità pagane della montagna, l'esorcizzazione dell'inverno, ormai alle porte.
Curiose sono le forti similitudini che si riscontrano tra i riti del Samhain gaelico e "Li Fauni", anche se le date differiscono di più di un mese.
Il cristianesimo vuole ricondurre l'origini della festa al 1291, alla notte in cui la casa della Madonna, a Nazareth, venne portata in cielo dagli angeli, e trasportata sulle sponde dell'Adriatico, a Loreto, al sicuro dagli infedeli ottomani, che avevano occupato la Terra Santa. Per indicare il percorso ai corrieri divini, vennero accesi enormi fuochi, che li guidarono ove il fervore religioso era più forte.
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